21.02.2010


Già da Giugno 2007, cioè oltre un anno prima del noto crak di banca Lehman, le banche erano a conoscenza del rischio insolvenza della banca americana.

E´ quanto emerge dalla perizia depositata presso il Tribunale di Bari dal dott. Francesco Palmisano, consulente nominato dal Giudice Franco Lucafò in un giudizio promosso da due pensionati baresi (marito di 81 anni e moglie di 79 anni)  nei confronti di un primario istituto di credito nazionale.

Le banche – si legge nella perizia – attraverso i CDS (Credit Default Swap) sui prodotti Lehman, coprono il rischio fallimento di una società e viene usato con la funzione di polizza assicurativa.

in sostanza una specie di assicurazioni contro il rischio fallimento dell’ emittente. Esaminando i grafici dei CDS, accerta il perito dott. PALMISANO, “si evince che il CDS ha oscillato, pericolosamente ed ininterrottamente, verso l´alto dal giugno 2007 al settembre 2008 ed è stato in costante e vertiginosa ascesa nei tre mesi precedenti al crak. Tanto maggiore era l´impennata del CDS tanto maggiore era il rischio di default”

Alla prima perizia del Tribunale di Bari, se ne aggiunge una seconda che scava ulteriormente nel buco nero della vicenda Lehman, evidenziando come da oltre un anno prima del fallimento le banche erano a conoscenza del rischio. Anche questa vicenda verrà portata all´attenzione della Procura della Repubblica  affinchè si puniscano i veri colpevoli del saccheggio indiscriminato dei risparmi di tantissime famiglie”.

Avv. Massimo Melpignano – V.Presidente Adusbef Puglia

 

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